Perché amiamo la birra alla spina: gusto autentico tra cultura 🌽 e innovazione 💡
In breve, un tipico spillatore di birra è composto da un fusto, un rubinetto, un sistema di refrigerazione e un regolatore di pressione. La birra viene spinta fuori dal fusto grazie alla pressione del gas (di solito CO2 o azoto).
Spillare birra da un fusto garantisce la massima freschezza del prodotto, proteggendolo dalla luce e dall’ossigeno e mantenendo intatti gli aromi e i sapori, rispetto alla birra in bottiglia o lattina. Non solo, gli amanti di questa bevanda la prediligono alla spina perché è possibile controllarne la quantità e la qualità della schiuma, elemento fondamentale nell’esperienza di degustazione in quanto aiuta a rilasciare gli aromi della birra e ne migliora la texture e la percezione in bocca.
Bere birra alla spina è spesso parte di un’esperienza sociale, come andare in un pub o a una festa. In generale, gli ambienti in cui viene servita birra alla spina tendono a essere considerati più conviviali, aggiungendo un elemento di piacere collettivo che va oltre il semplice gusto della birra. In alcuni Paesi del mondo, bere la birra alla spina ha un forte legame con la tradizione e la cultura locale: molte birrerie storiche e artigianali danno grande importanza alla spillatura perfetta, considerata come la forma più autentica di degustazione della loro produzione.
La birra alla spina viene preferita anche in termini di impatto ambientale perché più ecologica: i fusti di birra sono riutilizzabili, robusti e durevoli, costruiti per resistere a molteplici cicli di utilizzo, riducendo così il numero di bottiglie e lattine che finiscono nei rifiuti (comunque riciclabili nella differenziata).
L’evoluzione nei nostri bicchieri di birra alla spina, dall’Antica Mesopotamia 🐫 ai giorni nostri con l’integrazione remota IoT 🛜
Il richiamo del gusto autentico della birra, come combinazione di freschezza e aromi, affonda le sue radici fin dall’Antichità, circa 5.000 anni fa: le prime evidenze di consumo di birra “alla spina” si trovano in Mesopotamia quando veniva servita direttamente da grandi anfore attraverso tubi di canna. Nel Medioevo, grazie al contributo dei monaci nei monasteri che erano tra i principali produttori di birra, perfezionando le tecniche di conservazione e spillatura, la birra veniva conservata in botti di legno e servita attraverso rubinetti rudimentali. Con la Prima Rivoluzione Industriale, vengono introdotti i primi sistemi di spillatura con pompe a mano che permettevano di spingere la birra, più fresca e meno esposta all’aria, fuori dai fusti in metallo con maggiore controllo. Le pompe a mano vengono poi via via sostituite dai nuovi metodi di spillatura a pressione con l’utilizzo di CO2 e azoto per spingere la birra dai fusti attraverso i rubinetti ai quali vengono integrati appositi sistemi elettrici refrigeranti per mantenere la birra alla temperatura ideale.
Ad oggi possiamo già parlare di quello che sarà il futuro più prossimo dei sistemi di spillatura, aldilà delle possibili evoluzioni meccaniche, ovvero il monitoraggio da remoto dello stato di conservazione e di approvvigionamento dei fusti: dalla collaborazione di IoTicontrollo con il partner di valore nel settore degli impianti di spillatura di bevande VINSERVICE MICRO MATIC, nasce il primo sistema di gestione remota tramite integrazione elettronica di protocollo di comunicazione LPWAN attraverso il quale è possibile raccogliere dati rilevanti sugli spillatori, eludendo i vincoli dei tradizionali sistemi di connettività (vedi Wi-Fi, GSM, Bluetooth…), consentendo un’analisi approfondita delle tendenze e dei modelli di utilizzo e permettendo una programmazione efficiente delle rotte di approvvigionamento e una riduzione dei costi operativi.
L’interfaccia utente studiata, progettata e realizzata ad hoc sulle specifiche necessità del cliente assume un ruolo fondamentale nel reperimento di tutte le informazioni raccolte dai macchinari in funzione: nella fattispecie, con Vinservice Micro Matic abbiamo sviluppato una dashboard per desktop con appositi accessi admin per visualizzare i dati di consumo delle spillatrici installate e operative sul territorio italiano secondo la catena distributiva adottata dal nostro partner. Infatti, la dashboard consente di ricercare e visualizzare le macchine in campo in base a diverse variabili, tra cui luogo di installazione, numero seriale della spillatrice… Per ogni spillatrice è possibile controllare il livello di disponibilità residua di prodotto all’interno della tanica collegata e la quantità di prodotto consumato giornaliero e complessivo con l’ausilio di tracciati in grafici cartesiani e icone evocative.
Se anche tu hai in mente un progetto innovativo per rendere il tuo prodotto unico sul mercato e offrire un nuovo servizio ai tuoi clienti, non esitare a contattarci!